Ancelotti"Si deve agire,non reagire"

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Liga4ever
00martedì 14 novembre 2006 00:45
Ancelotti ai microfoni di Milan Channel analizza il momento del Milan: “La situazione è delicata, non so se quello che abbiamo fatto è poco o tanto. So però che dobbiamo cambiare rotta. Quello che abbiamo fatto non basta e quindi dobbiamo dare di più, è questo che ho detto ai giocatori nello spogliatoio dopo la gara contro la Roma. Commettiamo troppi errori. Abbiamo subito delle situazioni a cui abbiamo posto rimedio, in passato si sbagliava ma certi errori passavano inosservati. Adesso paghiamo subito a caro prezzo ogni disattenzione, quindi, bisogna evitare qualsiasi tipo di negligenza”.
Ancelotti ammonisce: “Non sopporto il disfattismo, perchè provoca un calo di motivazioni e genera paura. I rimedi per uscire dalla crisi ci sono. Sono molto preoccupato, ma vedo che la squadra quando è in difficoltà tira fuori l’orgoglio. Quindi vuol dire che ha ancora qualcosa da dare. Si deve agire non reagire. L’avevo detto dopo la partita contro il Brescia, ma poi abbiamo rifatto lo stesso errore, i primi quindici minuti contro la Roma non sono stati buoni come gli altri settantacinque minuti". Il tecnico rossonero entra nel cuore del problema: “Non si risolve tutto subito. Dobbiamo ritrovare sicurezza dal punto di vista difensivo, la base è tutta lì. All’inizio la difesa andava bene e quindi pur non segnando moltissimo vincevamo. Bisogna ritrovare anche il risultato tralasciando l’aspetto spettacolare, badando al sodo, facendo le cose con sostanza. I risultati poi daranno tranquillità e tornerà il gioco”
Ancelotti torna poi ad affrontare il delicato tema della condizione fisica:”Dal punto di vista psicologico siamo come Lazio e Fiorentina mentre dal punto di vista fisico la nostra situazione è diversa perché siamo stati penalizzati da questa storia del preliminare. Abbiamo provato a fare una rotazione, e credo che inizialmente abbia dato anche i suoi frutti. Purtroppo sono subentrati infortuni importanti che non ci hanno permesso di proseguire con il turnover . E i Nazionali pagano più degli altri”. Si dice che sia fisiologico che dopo tanti anni un allenatore perda il controllo della squadra, il milanista però dissente: “Si diceva la stessa cosa anche l’anno scorso, poi abbiamo fatto 88. Io mi trovo bene con i giocatori ho ancora la voglia di parlare con loro e di ascoltare. Il rapporto con gli anni è migliorato”.
maldini
00martedì 14 novembre 2006 16:45
cipicchia ma allora si è accorto che cosi non va...
è a buon punto [SM=x1097129]
pienpi
00martedì 14 novembre 2006 17:46
Re:

Scritto da: maldini 14/11/2006 16.45
cipicchia ma allora si è accorto che cosi non va...
è a buon punto [SM=x1097129]

Letto iltitolo, mi pareva un comizio di Epifani e Pezzotta.... [SM=g27819]
maldini
00martedì 14 novembre 2006 18:01
Fatti, non Pugnette
Liga4ever
00martedì 14 novembre 2006 18:58
Beh allora siamo a buon punto!!
Se si è accorto lui che nn andiamo bene,vuol dire che siamo arrivati al fondo.
E come si dice?? Prima di risalire bisogna toccare il fondo!!

speriamo [SM=x1097146]
stilevario85
00martedì 14 novembre 2006 22:44
se smettesse di pensare alla parmigiana e si rimettesse a lavorare mannaggia a lui
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