Atalanta 2 - 1 Milan

Milan opaco, brilla l'Atalanta

Gattuso (con la complicità decisiva di Doni) illude i rossoneri, ma i padroni di casa rispondono con Langella e Tissone (che colpisce anche una traversa): 2-1 nel recupero, e per i rossoneri la quarta piazza resta lontana

BERGAMO, 23 gennaio 2008 - Il Milan con un Pato in più rispetto a quel famigerato 11 novembre, quando la gara fu sospesa per incidenti in curva nel giorno della morte di Gabriele Sandri, incappa nella quinta sconfitta di questo campionato. Il 2-1 contro l'Atalanta ne complica le velleità di un piazzamento Champions, visto anche il passo delle avversarie: la Fiorentina quarta in classifica resta un miraggio dieci punti sopra.
PORTE CHIUSE - Nel silenzio di un Azzurri d'Italia desolatamente vuoto, l'Atalanta schiera titolari Pellegrino dietro e Guarente in mezzo, mentre nel Milan c'è Bonera con Oddo in panca. Per il resto solo conferme: i padroni di casa affidano a Doni e Floccari il compito di guastatori-finalizzatori, Ancelotti lascia Ronaldo non più trecciocrinito in panca e rilancia Gilardino dall'inizio, dopo il gol-lampo che domenica ha regalato i tre punti al Milan a Udine.
PRIMO TEMPO - Parte bene l'Atalanta, un po' in sordina il Milan. Ma l'asse di equilibrio della gara si mantiene piatta per poco: il tempo che Kakà cambi gli scarpini (per non scivolare) e il Milan la inclina a suo favore, producendo una serie di quasi gol in rapida sequenza. Al 16' Gattuso spezza definitivamente gli equilibri: conclusione da fuori, Doni colpisce di testa, il pallone termina alle spalle di Coppola. E' lo 0-1, con l'Atalanta che prima ribolle rabbia, poi cala verso una apparente rassegnazione, quindi - un po' a sorpresa - trova il colpo vincente di Langella. L'ex Cagliari azzecca la soluzione individuale al 42': ben appostato in area, l'attaccante finta il tiro di sinistro mettendo fuori tempo due rossoneri e conclude di destro: è l'1-1, bello davvero. Se a Langella è riuscita la giocata individuale, serata opaca per i solisti rossoneri, a partire da Pato. Il più brillante è Seedorf, ma fino a qui il collettivo sembra bastare ai rossoneri nella serata bergamasca.
LA RIPRESA - Dopo 10' esce Doni (sospetta contrattura) ed entra Inzaghi: l'Atalanta riparte con prudenza, ma anche con attenzione e sagacia. I padroni di casa impostano bene ma faticano a pungere. Ci riesce ancora Langella che prova la volata solitaria, ma il suo tiro-cross non trova lo specchio. Il Milan domina nel possesso palla e nel predominio territoriale ma a sua volta non riesce a farsi pericoloso in zona-gol. Ancelotti cerca rimedio: fuori Pato, dentro Ronaldo, dopo 18 minuti. Gara sotto tono per il Papero, che ha anche fallito una macroscopica occasione al 32' del primo tempo: solo contro Coppola, manda a lato. Ma la gara premia le scelte di Del Neri: al 23' Inzaghi aspetta l'uscita di Kalac e cede allo smarcato Tissone, che di destro non sbaglia a porta vuota. Crescono ancora i padroni di casa, il Milan cade in palese difficoltà. Prima di far spazio a Padoin, Tissone colpisce anche una traversa a Kalac battuto. Il Milan ha due sole palle-gol, respinte da Coppola: prima con Kakà al 34', poi con Seedorf a tempo scaduto, ma non basta. E dopo due vittorie consecutive il Milan deve fermare la sua corsa.
Livia Taglioli

un solo commento: porcacciapputttana.
ma non si può perdere così, con l'atalanta... ma che cavolo c'hanno i ragazzi?

deluso dalla sconfitta. Per quanto riguarda Pato,temo che la società stia sbagliando molto nella sua gestione. Questi mesi per lui sono importanti per capire cos'è il calcio,per come inserirsi,ma lo stanno presentando come l'uomo che dovrebbe risolvere i problemi,e non è affatto bene...

nn fa piacere per come è arrivata la sconfitta e potevamo sicuramente chiuderla sul nascere ma se proviamo ad essere un pò ottimisti il milan ha sfornato 50 minuti di grande calcio e occasioni cn l'unica pecca di nn aver colpito più volte..pato nn l'ho visto male come dicono i soliti giornali del giorno dopo, un gol già fatto buttato ma spunti ottimi, maturerà e farà faville.
Ora confermiamoci a s.siro e negli altri due recuperi e siamo già a un passo dal quarto posto e poi sotto l'arsenal!