Berlusconi: "Kakà al Chelsea? Non l'ho mai promesso ad Abramovic"

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pienpi
00mercoledì 10 settembre 2008 09:04

Silvio Berlusconi ribadisce la posizione del brasiliano, parla di Ronaldinho ("Lo avevo detto ed è arrivato") e di Shevchenko ("Sono convinto che i tifosi saranno contenti di averlo di nuovo con la maglia rossonera")

MILANO, 9 settembre 2008 - "Non ho assolutamente promesso Kakà al Chelsea, ci mancherebbe". Una risposta secca per ribadire che Ricardo non si tocca. Che Kakà è la bandiera, troppo attaccato al Milan (come dichiarato dal fuoriclasse oggi alla Gazzetta) per trasferirsi in altri lidi.

IL DINHO PROMESSO - Un Silvio Berlusconi così deciso da non lasciare a Roman Abramovich nemmeno un po' di spazio alla fantasia. In una intervista esclusiva ai microfoni di Telelombardia e Antenna 3, il patron è partito dall'inaspettato stop casalingo con il Bologna. "Il Milan ci ha fatto divertire - ha dichiarato -. Nel calcio però la fortuna è importante e noi non l'abbiamo avuta. Però Ronaldinho ha divertito tutti. Devo dire che è stata una prova di serietà averlo portato al Milan. Durante i mesi da settembre a dicembre, quando giravo l'Italia in previsione delle elezioni, in una pre-campagna elettorale lo avevo promesso".

SHEVA E SAN SIRO - In casa rossonera è tornato anche Shevchenko, anche se qualche tifoso non lo ha proprio gradito. "Lo so, ma è un grande giocatore e sono convinto che i tifosi saranno contenti di averlo di nuovo con la maglia rossonera", ha affermato con assoluta certezza Berlusconi. Infine una domanda su un nuovo stadio ultra-moderno: "Non ne so nulla. Sono molto affezionato a San Siro che è uno stadio fatto per il calcio, dove si gusta il calcio come in pochi altri stadi - ha confessato -. In altri stadi dove c'è la pista di atletica non riesco a essere così vicino al gioco, quindi amo profondamente San Siro".

PARLA ANCELOTTI - Anche il tecnico del Milan ha detto la sua su Kakà, sottolinenando il legame tra il brasiliano e la società: "Ricky è ormai uno di quei giocatori che rappresenta tantissimo per una società, non solo per quello che fa in campo, ma anche per l'immagine che conferisce a tutto l'ambiente. Come lui ci sono Maldini e Gattuso, giocatori portanti per questo Milan. Ci dispiace per l'infortunio di Rino, ma tra noi e la Nazionale non ci sono certo problemi. E poi lui è forte, sta già meglio, penso che in tempi brevi tornerà".

Giammy-9
00mercoledì 10 settembre 2008 10:11
Il Meazza è il Meazza.
Giubo
00mercoledì 10 settembre 2008 13:53
beh,sinceramente non è che mi senta molto tranquillo...si sa come sono talvolta le promesse di Berlusconi,e non mi riferisco tanto al Milan...
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