Debiti del calcio Milano e Roma in vetta

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stilevario85
00sabato 17 ottobre 2009 17:34
Debiti del calcio Milano e Roma in vetta

16:59 del 16 ottobre

Milanesi battono romane 759 a 272. Non sono i punti degli ultimi campionati ma i milioni di euro di debito lordo a bilancio nel 2008. I primi cinque club più zavorrati ella serie A, nell'ordine Inter, Milan, Juventus,Roma e Lazio, accumulano oltre metà del passivo totale del calcio italiano di prima serie (2 miliardi di euro). Per quanto elevate, sono cifre molto lontane dal rosso dei tornei di punta in Europa cioè la Liga spagnola (3,5 miliardi di euro) e la Premiership inglese (3,4 miliardi di euro). Il solo Chelsea di Roman Abramovich surclassa Inter e Milan messe insieme con un debito lordo 2008 di 791 milioni di euro. Il Real Madrid, numero uno in Spagna, fa segnare 563 milioni di euro che sono destinati ad aumentare in modo vertiginoso dopo i 153 milioni prestati da Santander e dalla Caja Madrid per arruolare fra le Merengues Kaka e Cristiano Ronaldo. Senza parlare dei successivi acquisti di Karim Benzema e di Xabi Alonso.

I club dalle mani bucate, in Italia e all'ester, hanno poco più di due stagioni davanti per liberarsi del cosiddetto doping finanziario, une vera e propria forma di concorrenza sleale condotta a colpi di aumenti di capitale e linee di credito. Michel Platini, capo della federazione del calcio europea (uefa), intende porre fine al malcostume dei tycoon del calcio introducendo divieti sul ripianamento delle perdite e costringendo le star del football continentale a perseguire l'equilibrio finanziario e contabile. L'insistenza di Platini sull'equazione tra debito e successi sportivi è giustificata dal fatto che le finaliste della Champions League a partire dal 2005 sono sempre uscite dall'elenco dei primi dieci club con il maggiore indebitamento.

La serie A, che non a caso fatica a imporre le proprie squadre nelle competizioni continentali, ha già fatto passi concreti verso un'austerity che dovrebbe farsi sentire sui bilanci 2009. Per la prima volta da quando è presidente dell'Inter, Massimo Moratti ha potuto chiudere un calciomercato in avanzo fra le cessioni, in primis quella di Ibrahimovic al Barcellona (438 milioni di euro di debito lordo 2008), e gli acquisti. Il Milan sta vivendo la sterzata imposta da Silvio Berlusconi, pioniere del calcio spendaccione convertito in patron parsimonioso.

La Roma, controllata dall'indebitatissima Italpetroli della famiglia Sensi, è marcata stretta dalle banche creditrici, mentre la Lazio di Claudio Lotito deve ancora smaltire gran parte dell'esposizione di 140 milioni con l'Agenzia delle Entrate ereditata dalla gestione di Sergio Cragnotti.

Dalla quinta posizione in giù le somme diventano a due cifre, con il Genoa di Enrico Preziosi appaiato alla Fiorentina dei fratelli Della Valle a quota 80 milioni.

PALLONE IN ROSSO:

1) Inter 395
2) Milan 364
3) Juventus 236
4) Roma 141
5) Lazio 131
6) Genoa 80
7) Fiorentina 80
8) Sampdoria 77
9) Udinese 75
10) Napoli 71
(Il Mondo)
L.T.
maldini
00lunedì 19 ottobre 2009 09:36
ci conto che si vada avanti per questa strada
vedere i governi che fanno manovre finanziarie per salvare una società sportiva lo trovo un affronto alla dignità umana...
e poi così fosse si potrebbe spiegare il cambio di rotta di silvio
e per quanto riguarda l'inter il fatto che quest'anno gli sia andata bene è un puro caso, perchè credo che avrebbe comunque comprato anche senza vendere ibra
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