di Matteo Calcagni
Centrocampo operaio, tridente accantonato, nuove soluzioni in difesa: tutti elementi che, nella prima del Milan alle ore 15, hanno consentito ai rossoneri di strappare un'importante successo esterno a Bari. Il duo d'attacco, nonostante gli errori sottoporta, ha sostenuto perfettamente la squadra, lavorando e sacrificandosi con continuità: Robinho, ad esempio, si è adoperato in maniera maniacale e, a causa delle reti mancate, tale aspetto è passato ingiustamente inosservato. Ma la chiave vera è stata la prova della linea mediana: un centrocampo avaro di piedi raffinati, ma pieno di energia e tenacia da vendere. Flamini e Ambrosini hanno fatto un ritorno da Oscar, disputando prestazioni importanti e siglando due reti fondamentali e di egregia fattura. La rete del francese, tra l'altro, è stata la prima in assoluto in Serie A, la seconda in gare ufficiali con la maglia del Milan. Allegri, la scorsa settimana, aveva sottolineato questa caratteristica del francese, bravissimo ad inserirsi e costruirsi palle gol. L'utilizzo dei due mediani, a rotazione con gli altri quattro centrocampisti in rosa, sarà un passo essenziale per il prosieguo stagionale rossonero. Infine va segnalata la buona prestazione di Mario Yepes: il colombiano, finora mai preso in considerazione a vantaggio di Bonera e Sokratis, si è reso protagonista di una prova pulita e diligente, dando dimostrazione di poter vestire con naturalezza la maglia rossonera. Thiago Silva è un'altra cosa, e lo dimostrano le difficoltà di Nesta in sua assenza, ma l'ex clivense ha fatto intuire di avere le capacità per poter essere utile in futuro.