Sardegna in lutto: è scomparso Andrea Parodi

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stilevario85
00martedì 17 ottobre 2006 17:51
E' morto Andrea Parodi, voce senza confini

"C'è un momento, tra la notte e il giorno, che non è né notte né giorno. Quello, è un momento di Abacada. Dopo la sua Abacada, Andrea ora canta e canterà sempre ancora per noi, nell'aria, e dovunque. Perché la vita è bella. Buon viaggio, capitano". Sono le parole con cui il sito ufficiale di Andrea Parodi porge l'ultimo saluto all'indimenticabile voce dei Tazenda, riecheggiando le parole di Abacada, canzone in cui Parodi descriveva l'emozione della pace assoluta, quella che riempie l'anima. A quella pace, Parodi si è riconsegnato all'alba del 17 ottobre, verso le 6 del mattino. Da due giorni il cantante era in coma, da tre anni lottava contro il cancro al fegato e allo stomaco. Aveva 51 anni.
Nonostante la malattia lo debilitasse (giorni di inappetenza, costrizione alla sedia a rotelle, dolori atroci), Parodi non si era mai arreso e aveva preferito celebrare la gioia della vita immergendosi ancora più intensamente nella musica. Il 22 settembre, raccogliendo tutte le energie disposizione, era stato protagonista di un grande concerto all'Anfiteatro Romano di Cagliari, circondato dall'affetto di numerosi amici musicisti.
Dopo il successo pop con i Tazenda (con cui vinse il premio della critica a Sanremo nel 1991), il cantante aveva intrapreso la carriera solistica (con collaborazioni di rilievo internazionale, come quelle con Noa e Al Di Meola) dedicandosi all'approfondimento della musica etnica sarda ma anche all'interpretazione di grandi canzoni, senza distinzioni di stile. Testimonial del Wwf per il Parco del Gennargentu, aveva tentato l'avventura politica candidandosi alle elezioni Regionali del 2004 come indipendente per i Riformatori.
I ricordi e le lacrime degli amici - Elena Ledda, la folksinger che proprio in questi mesi stava preparando con Andrea un album, ammette di non trovare parole. "Sono troppo abbattuta - spiega con la voce strozzata dal pianto - e ora proprio non so che dire". In lacrime anche Barbara Vargiu, dell'associazione culturale sassarese Le Ragazze Terribili, che conosceva Parodi da più di vent'anni. "Da quando i Tazenda ancora non li conosceva nessuno", precisa lei. "L'immagine che ho in mente ora - continua Barbara Vargiu - è quella di Andrea al suo matrimonio, nel 1999 a Osidda, in Barbagia. Una grande festa alla quale era stato invitato tutto il paese, con balli tradizionali e Valentina, la moglie, bellissima, che indossava un abito fatto a posta per lei da Paolo Modolo". Ma che tipo era Andrea Parodi? "In sintesi - ricorda ancora la sua vecchia amica - direi che era un sognatore, ma di quelli con i piedi per terra. Nel senso che era sempre alla ricerca di idee nuove, ma conosceva bene anche gli ostacoli che si trovano nel mondo della musica e quindi riusciva a non crearsi frustrazioni".


[Modificato da stilevario85 17/10/2006 17.55]

neve67
00sabato 28 ottobre 2006 23:18
..grazie Andrea

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