Senza sosta...

Non c'è tempo per gioire. Dopo aver consolidato il primato in classifica, per il Milan scocca l'ora della Champions. Ed è già vigilia... Tutti allo Stade Abbé-Deschamps di Auxerre, con in testa un chiodo fisso: chiudere al più presto il discorso qualificazione, a due giornate dal termine del girone, tenendo d'occhio quei cinque punti in classifica (l'Ajax insegue ad una sola lunghezza) dal forte saporaccio di "bilico". Per Allegri è ancora tempo di esami, dunque, con il solito compito pieno zeppo di tranelli: comporre il puzzle giusto, tra stanchezza e acciacchi vari, non è certo facile, neanche per le rose più ricche al mondo. Bisognerà fare i conti con lo stato dei singoli, valutando bene la scorta di ossigeno dei "sempre presenti". In Francia, infatti, ci sarà da correre, sudare e faticare molto. I padroni di casa si giocheranno praticamente tutto, per una sorta di dentro o fuori che potrebbe mettere a seria prova la serenità dei rossoneri e le coronarie dei tifosi milanisti. Occhio all'avversario che non t'aspetti, dunque, soprattutto dopo aver preparato il match in pochi giorni, tra lavori di scarico (per i reduci dalla sfida di sabato), voli e rifiniture al volo. Poi sarà Marassi, che tradotto vuol dire ulteriore recupero lampo, ennesimo spostamento forzato e altro match preparato in fretta e furia. Scherzi del calcio moderno, con i suoi calendari tanto fitti quanto snervanti e logoranti, che non lasciano spazio ad altro. Giocare, punto e basta: tutto il resto è noia e non appartiene, purtroppo, a questo mondo. Non c'è tempo per festeggiare, si va avanti senza soste.