Tardelli fatti i fatti tuoi !!!!

Un tackle fuori tempo
16/07/2006 16.21.00

Non è certo il momento, questo, di guardare in casa d’altri. C’è già chi lo fa a nome delle istituzioni, per portare nel calcio quello che dovrebbe essere un termine corretto: giustizia.
Non è certo il momento, questo, di andare al di là delle proprie mura, dei propri problemi. E’ il caso di Marco Tardelli che, appena entrato nei quadri dirigenziali della Juventus, non ha perso tempo per attaccare Silvio Berlusconi ed Adriano Galliani. Il Milan, insomma. Un tackle fuori tempo, il suo.
Nella sua carriera, Tardelli, si è dimostrato grande giocatore, ma con questo atteggiamento si propone come piccolo uomo. Forse brucia ancora, sulla sua pelle, la sconfitta nel derby storico, che finì 6-0. Era l’11 maggio 2001 e quella data, probabilmente, ha anche messo la parola fine alla carriera del Tardelli-allenatore.
Proprio l’ex centrocampista dovrebbe sapere che nel mondo del calcio si usa dire che ‘i problemi devono restare all’interno dello spogliatoio’…ma che è anche cosa buona e giusta non commentare ciò che riguarda altri colleghi, altre società.
‘C’era un nome da colpire di più, un nome su tutti e invece non è stato quasi colpito’. Evidente il riferimento ad Adriano Galliani, perché poco prima ha avuto il coraggio di paragonare il verdetto emesso su Moggi e Giraudo a quello di ‘altri’ che hanno avuto ‘appena un anno di inibizione’.
Che colpa può avere il Milan se i predecessori di Tardelli hanno ottenuto con mezzi illeciti risultati che avrebbero dovuto essere conquistati da altri?
Non è mancato nemmeno l’attacco al presidente Berlusconi: ‘A volte agitare i fantasmi premia. Vi pare giusto che il Milan possa disputare la coppa Uefa? A me no’. Il suo ruolo di commentatore, come per le notti mondiali, è terminato. A Tardelli, adesso, non spetta il compito di giudicare, ma di lavorare per la sua società e per il suo nuovo incarico.
Del parere di Tardelli, ai tifosi del Milan, non interessa molto, anzi… Ciò che conta (e lo si vuole rimarcare con forza) è la giustizia, che deve emergere con obiettività ed equità.