Re:
miguelsonsempermi, 26/08/2010 8.13:
Posso anche se non e nella lista? Nestor Combin,di ritorno dopo aver vinto la coppa Intercontinentale contro l'Estudiantes,che scende dalla scaletta con la coppa in alto, e un occhio completamente nero.Per chi non conoscce la storia,se la vada a rileggere. La caccia all'uomo che venne scatenata contro i giocatori del Milan. Là usavano tutti i tipi di espedienti in campo,dagli spilli,ai morsi,alla caccia sistematica all'uomo. Le squadre europee poco dopo si rifiutarono andare a disputare le finali in Sudamerica,dove l'incolumità di arbitro e giocatori,non erano assolutamente garantite. Eppure,riuscimmo a vincere quella coppa. ALtro calcio,e altre storie.
si me la ricordo, non l'ho vista personalmente ma me l'hanno raccontata spesso i miei.
la settimana dopo in campionato avevano giocato quasi tutti primavera e nipotini vari per far ripigliare i titolari massacrati.
ALESSANDRO NESTA
di Nesta ho in mente in particolare la sua serietà nella vita privata e in campo, la sicurezza che impone solo con la sua presenza.
Poi una bandiera e un simbolo della Lazio che una volta chiamato al Milan sembrava comunque destinato a essere solo un giocatore ma che poi con il suo modo di fare e la professionalità ha saputo restare un simbolo, un esempio per tutti i giocatori.
Anche lui attaccato alla maglia e al suo lavoro oltre infortuni e difficoltà che gli avrebbero concesso di smettere senza che nessuno si potesse lamentare.
Invece anche lui, ancora li, a lottare fianco a fianco con ragazzini di 20 anni più giovani che hanno tutto da imparare sperando diventare anche la metà di quello che lui è stato