Shevchenko si ribella: 'Io capro espiatorio. Resto al Chelsea fino al 2010'
10:24 del 18 gennaio
Andrei Shevchenko si difende dalle accuse piovutegli addosso nell'ultimo periodo e dalle colonne del britannico 'The Times' si sfoga così: "Sono diventato il capro espiatorio di cose che non hanno nulla a che vedere con me". Su un suo possibile addio al Chelsea, per un ritorno al Milan l'attaccante ucraino taglia corto: "Il mio contratto è di quattro anni e termina nel 2010. Sono qui e ci resto. Continuerò a lavorare per la sqaudra. Sono stato attaccato su tutti i fronti ma intendo andare avanti. Stringerò i denti. Non sono uno che molla". Sheva parla anche del suo rapporto con Abramovich: "Il mio rapporto con lui è come quello degli altri giocatori del Chelsea. Lui è il presidente ed io un giocatore".
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