SIAMO ANCORA IN TEMPO
14/09/2008 18.02.00
Secondo Ancelotti il Milan è 'ancora in tempo per sistemare le cose. Sono certo che lo faremo'. Gli fa eco Adriano Galliani: 'Senza Nazionali per 3 settimane possiamo lavorare e migliorare. Il tecnico non rischia'.
GENOVA - Questa l'analisi di Adriano Galliani e Carlo Ancelotti (nella foto oggi in panchina allo stadio 'Ferraris') nel post partita di Genoa-Milan:
ADRIANO GALLIANI
'La situazione non è certamente rosea ma non bisogna drammatizzare. Oggi ho visto un Milan migliore nel secondo tempo, un Milan che si è dato da fare e che ha avuto una reazione. Io credo che è da lì che dobbiamo ripartire a ricominciare'.
'Adesso finalmente per tre settimane potremo allenare i nostri giocatori perchè non ci sono le Nazionali. Noi soffriamo di mal di Nazionale. Soprattutto i nuovi sono stati sempre via in questo periodo. Ora possiamo allenarci e la situazione potrà solo migliorare'.
'Non voglio drammatizzare la sconfitta: eravamo in trasferta contro un ottimo Genoa, ma è chiaro che dobbiamo migliorare.
Intanto ripeto e lo dico per l'ennesima volta: l'allenatore non corre rischi. Deve però trovare le soluzione adatte e credo che ce la farà. Nè il presidente nè io abbiamo mai pensato di cambiare'.
'I giocatori sanno che sono in una società di un certo tipo, che ha creato le sue vittorie nel sapere accettare le sconfitte, senza perdere la testa. Io penso che la vera dote dei forti sia la calma assoluta, naturalmente lavorando e cercando di migliorare. Quindi continuiamo e guardiamo avanti. Forza Milan'.
CARLO ANCELOTTI
'Al Milan non siamo abituati a cercare un capro espiatorio. Siamo abituati a fare autocritica e a cercare soluzioni. Ci riusciremo? Io dico di sì. Guardando la classifica non possiamo essere contenti, ma siamo ancora in tempo per sistemare le cose. E sono certo che lo faremo'.
'Oggi è come ci fossero state due partite: un primo tempo molto sofferto e una ripresa nella quale abbiamo spinto di più. Come ho detto anche ieri, abbiamo avuto poco tempo per allenarci tutti insieme. Ora potremo lavorare per risolvere questi problemi. Dobbiamo assemblare meglio i giocatori, abbiamo il tempo per farlo'.
'Chi ha chiesto di comprare Ronaldinho? Ho chiesto io di comprarlo, questo è il mio Milan. Non ho niente da chiarire con la società, che mi è molto vicina e cerca di tranquillizzarmi. Io vado avanti per la mia strada, senza interessarmi di cosa viene scritto'.
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