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Inter a Pechino, Mourinho boccia Balotelli

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    maldini
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    00 03/08/2009 12:43

    Inter a Pechino, Mourinho boccia Balotelli

    Pugno duro di Mourinho con super Mario: non si allena come vorrebbe, è già dietro alla lavagna.
    L'Inter vola in Cina: Eto'o promosso, Balotelli bocciato.
    Sabato a Pechino finale di Supercoppa con la Lazio: il camerunese subito titolare con Milito, mentre il giovane attaccante paga l'atteggiamento svogliato.

    S’inizia a fare sul serio. L’Inter parte oggi per la Cina per affrontare il primo impegno ufficiale della stagione: la Supercoppa italiana contro la Lazio. Sarà una battaglia soprattutto contro il fuso orario visti i viaggi sostenuti negli ultimi tempi. I chilometri percorsi dai nerazzurri sono stati impressionanti, martedì scorso c’è stato il rientro dall’America, poi il torneo a Montecarlo, questo pomeriggio, infine, da Malpensa partirà un aereo per Pechino con a bordo una comitiva di sessanta persone. Del gruppo faranno parte anche i due nuovi acquisti Eto’o e Lucio, mentre non ci sarà il famoso numero dieci tanto atteso da Mourinho.

    Moratti, infatti, è deciso a spendere il meno possibile, quindi, si dovrà aspettare ancora un po’ per capire chi sarà il nuovo trequartista nerazzurro. Per Hleb, Moratti aveva previsto un investimento di 5 milioni di euro, visto che si trattava di un prestito e il suo stipendio si aggirava sui 4 milioni. Adesso bisogna inventare qualcosa di simile. Sneijder e Van der Vaart sono ipotesi praticabili, ma non nel breve periodo. Florentino Perez vuole trovare un acquirente, se nessuno si presenterà allora darà l’ok per parcheggiare i giocatori in altri club senza guadagnarci un euro.

    L’Inter è disposta a fissare un diritto di riscatto oneroso per entrambi da pagare tra 12 mesi, bisognerà però vedere se i due giocatori sono interessati a questa formula. Mourinho dice di essere soddisfatto del gruppo ma non sembra tranquillissimo. Le esternazioni fatte il giorno del raduno quando disse che non era Harry Potter hanno avuto delle ripercussioni sul suo rapporto con Moratti e con i media. Il tecnico nerazzurro, infatti, da quel giorno ha cercato di parlare pubblicamente il meno possibile e quando ha deciso di farlo ha scelto i suoi interlocutori.

    L’arrivo di Eto’o ha distolto l’attenzione dalle incomprensioni che erano emerse proprio a causa della campagna acquisti e cessioni portata avanti dalla dirigenza nerazzurra. Mourinho tra l’altro aveva assicurato a Deco e Carvalho che sarebbero diventati presto giocatori nerazzurri, quando ha capito che il presidente andava in tutt’altra direzione si è dovuto rimangiare la parola data.

    A Moratti comunque interessa solo una cosa: vincere e liberarsi di almeno cinque giocatori in modo da abbassare il monte ingaggi. Per adesso Branca non è riuscito nella sua missione, c’è chi come Mancini ha rifiutato il trasferimento e chi come Vieira non intende rinunciare a un euro del suo stipendio. Il francese però potrebbe cambiare strategia. L’Arsenal, infatti, gli ha proposto un incarico dirigenziale quando smetterà di giocare e questa potrebbe essere la molla giusta per convincerlo a trasferirsi a Londra.

    La missione dell’Inter a Pechino servirà anche per far capire ai giocatori non graditi che gli spazi sono ristretti e che è frustrante restare a guardare gli altri. Mourinho, infatti, ha intenzione di mettere fuori squadra chi non gli serve, senza farsi troppi scrupoli. Il portoghese ha le idee chiare su come gestire il gruppo, pretende massima professionalità e non è più disposto a tollerare capricci. Eto’o e Milito sabato debutteranno insieme dal primo minuto in una partita ufficiale, mentre Balotelli è destinato a partire subito dalla panchina. Mario, infatti, continua a dare problemi perchè si allena male e dimostra di non ascoltare quello che gli viene detto.

    L’attaccante azzurro sta pagando questo atteggiamento con delle esclusioni importanti e con delle piccole punizioni. Mourinho, ad esempio, non gli ha voluto dare la maglia numero dieci che lui aveva chiesto con insistenza. Per rimetterlo in riga Mou è deciso ad usare il pugno duro. Questa tattica ha funzionato nel gennaio scorso e quindi verrà riproposta. Balotelli perde il controllo quando avverte di non essere al centro del progetto dell’Inter e viene messo in disparte. Invece che reagire dimostrando all’allenatore che sbaglia, smette di lavorare facendolo infuriare ancor di più. Zola tra l’altro ha ripreso a chiamarlo per chiedergli di andare al West Ham e questo fatto ha complicato la situazione.

    è ancora più stupido di Cassano sto qui... ma chi si crede di essere Balotelli?
    altro che piccole punizioni, va segregato in primavera e tolto lo stipendio finchè non comincia a lavorare oppure al primo che accenna a prenderlo darglielo, anche a 0€





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    cacca2003
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    Panchinaro
    00 03/08/2009 14:51
    Da prendere a scappellotti, altro che....

    Dovrebbero fargli girare l'Africa un mesetto, poi vediamo se
    continua a fare il fighetta pagato milioni di euro...