Se ne va un pezzo di cuore: arrivederci Leo!
14.05.2010 16:30 di Matteo Calcagni articolo letto 1482 volte
© foto di Giacomo Morini
Leonardo Nascimento de Araújo saluta il Milan, notizia che ormai era nell'aria ma che, buona parte dei rossoneri, sperava di non dover mai udire. L'allenatore brasiliano lascia i colori del Diavolo, al termine di un rapporto durato tredici anni: in cui si sono alternati successi, tanti, e sconfitte, poche. Un feeling fortissimo del carioca che ha saputo conquistare tutti, prima da giocatore sopraffino, poi da dirigente infallibile e, infine, da allenatore brillante. Leonardo, autentico poliglotta conoscitore di sei lingue, è entrato in fretta nel cuore del popolo rossonero, grazie alla sua semplicità e al suo modo di fare, che lo hanno sempre contraddistinto nell'arco della sua carriera. Dopo annate da irreprensibile dirigente, con una serie di colpi fantastici (Kakà, Pato e Thiago Silva in primis, acquisti che hanno fatto e stanno facendo la fortuna del Milan), il brasiliano è stato scelto come sostituto di Carlo Ancelotti, nonostante nei suoi piani non fosse prevista la carriera dell'allenatore. Concetto ribadito anche nella conferenza stampa d'addio, tenutasi un'ora fà, in cui il verdeoro ha ribadito nuovamente il suo pensiero: "Non avevo mai pensato di sedere in panchina, è stata un'esperienza straordinaria ma a me piace la gestione. Ci ha stato un tentativo, abbiamo provato di comune accordo e per me è stato un arricchimento infinito per emozioni, sensazioni. Oggi abbiamo deciso insieme di dire che è arrivato il momento di chiudere, nel modo in cui abbiamo sempre fatto, parlando. La mia vita è un percorso e io devo solo ringraziare il Milan" (acmilan.com). Nonostante il ruolo del tecnico non gli fosse congeniale Leo ha convinto appieno alla sua prima esperienza, conducendo i rossoneri al traguardo Champions prefissato, impreziosendo la stagione anche con un gioco a tratti spumeggiante, a cui i tifosi del Milan non erano più abituati da tempo. Gli infortuni, l'incretezza sul futuro e gli errori umani, hanno impedito che tale rapporto fosse premiato con un successo sul campo, a cui il Diavolo é andato vicinissimo ma, volando troppo vicino al sole come Icaro, ha dovuto rinunciare dopo aver accarezzato il sogno contro il Napoli. Doveroso, ora, riservare il giusto ringraziamento all'allenatore ma, in primis, all'uomo Leonardo Nascimento de Araújo, artecife della storia del Milan recente e persona squisitissima, a cui tutti noi, per sempre, saremmo infinitamente grati. Sperando che tale saluto sia un arrivederci, verso nuovi e futuri successi, tutti noi ci uniamo in un simbolico ed affettuoso: ciao Leo!