Udinese - Milan 1-0

mentre depresso scrivo il post stiamo perdendo 1-0

allora abbiamo perso
ho seguito la partita su yahoo sport

il commentatore vantava la prestazione di dinho
Flamini sembra che si sia fatto cacciare in 30 secondi per doppia ammonizione..
Huntelaar non riesce a ingranare..

non so che altro dire.. sarà un annata di merda..

abbiamo fatto pena, siccome col bologna
domenica ci è andata di culo (perchè loro non hanno mai superato la metà campo), oggi ci è andata pure troppo grassa a perdere 1-0

siamo pietosi, ma in fondo lo si sapeva

Sconfitta esemplare nella sua completezza, che fotografa in maniera impietosa il derelitto stato del Milan.
Giocatori finiti, morti e sepolti ( Seedorf,inguardabile, Pirlo, Inzaghi, Dinho, ecc...ecc..) altri mai nati ( Abate, Pato, Oddo...) altri comperati senza capo nè coda ( Huntelaar ) senza allenatore ( Leonardo va cacciato via senza un attimo di dubbio )senza gioco ( solita melina che ha francamente rotto i co... ) senza ritmo, carattere...senza niente.
Le fosche previsioni di inizio anno posso concretizzarsi anche in una retrocessione in serie B, vista la pena espressa in queste 5 giornate di nulla.
Nulla assoluto.
Non contano i punti ( enormi e sempre maggiori ) dall'Inter e probabilmente dalla Juve, contano i segnali di svincolo, di depressione che la società sta mandando con sempre maggiore frequenza a tifosi e giocatori.
Una società scandalo che cede Kakà, senza rimpiazzarlo con alcuno, che alza bandiera bianca alla vigilia di Udinese-Milan parlando di 4 posto, mera utopia, di musichette, di emerite cazzate che fanno solo ridere ( gli altri ), di una società che non rappresenta più il desiderio di Berlusconi di apparire vincente.
Capitolo chiuso.

Come diceva una vecchia canzone"Povero Diavolo...che pena mi fa..."Adesso la società puo perseguire due strade..la prima..cercar di rasserenare l'ambiente..."tutto va bene", dar fiducia(ma a chi?)Oppure essere drastica.....fuori..i cadaveri,quelli che si ritengono indispensabili,puntare su pochi..ma almeno su quelli...e sperare!!! in entrambi i casi...avremo bisogno di dosi massicce di "sano" culo..altrimenti lo fanno a noi..tutte le squadre squadrette che incontreremo!!

Le dichiarazioni di Leonardo, nel dopo partita, sono inquietanti.
Sono il segno dell'adagiarsi nella mediocrità, nelle sconfitte, nel lassismo che lascia questa società allo sbando. Dare aria fresca a un gruppo dirigente ormai spento e ridicolo, che spara battute degne di un film di Alvaro Vitali, è doverosa, ma al tempo stesso difficile.
Veri acquirenti all'orizzonte non ce ne sono, e il timone è nelle mani di chi ( Berlusconi ) non ha più nessun interesse a dirigere questa squadra con serità, impegno, dedizione.
Sta a noi tifosi, in modo civile ma fermo, batterci perchè le cose cambino.

e speriamo che il tifo sproni squadra e dirigenza in maniera civile
nei momenti difficili serve la presenza dei tifosi ancor più di quando le cose vanno bene.

...ma...il tifoso ...capisce cosa sta succedendo..mentre la dirigenza..racchiusa nel suo bunker..come l'Hitler degli ultimi giorni...pensa ancora di vincere la guerra ed emana editti del tipo...vinceremo campionato e coppa??

Fermo restando che il tifo, per chi può andare allo stadio, civile e caloroso è certamente d'obbligo, credo che esistano altre forme di protesta oltre a quelle di starsene zitti e fischiare.
Raccolta firme, ad esempio, manifestazioni, striscioni di buona parte dello stadio per dire a questa dirigenza che ha fatto il suo tempo ed è meglio che se ne vada.
Dicendole grazie di tutto, ma sostenendo che così non si può più andare avanti.

questo articolo apparsa so il sito di QSVS mi pare faccia una fotografia molto schietta e molto onesta della situazione:

Chi mai ci ha creduto può serenamente rassegnarsi: cinque partite dopo la casella del via il Milan si guarda intorno e vede gli altri sparire all’orizzonte, come puntini in lontananza. Solo che chi è rimasto indietro è proprio il Milan. Ma non sono gli imprevisti del gioco più pazzo del mondo, sono stenti ampiamente preventivabili. Chi amministra il Milan ha il compito ingrato di suonare sempre lo stesso disco, predicare ottimismo a oltranza, sciorinare il sorriso d’ordinanza, raccontare aneddoti carini. Si vendono illusioni, quando la realtà uccide i sogni nella culla. Chi amministra il Milan non è detto che creda sempre al copione che deve interpretare. Recita a soggetto, prigioniero di un ruolo ingrato, ma quando poi scorre il film di questo Milan crepuscolare l’espressione sul viso dice tutto e rivela fatalmente l’effetto che fa. Il campionato del Milan è finito, anzi non è mai iniziato o forse è durato una giornata, quella della grande illusione. I veri valori alla distanza vengono fuori. Alla distanza non vuol dire in 5 partite. Ma i fatti sono fatti. Questa squadra non è che non dia o non voglia. Non è in atto uno sciopero bianco, né un ammutinamento precoce. Questa squadra fa ciò che può fare, che non basta per competere ai massimi livelli. Leo ammette: “sono deluso come dopo il derby”. Mica solo lui, per la verità. Questo Milan è come l’estate che finisce, come il mare d’inverno: un’ondata di malinconia. La musica è finita. Per quella della Champions c’è sempre il telecomando.

Articolo che rispecchia alla grande il momento del Milan.


Non sto qua neanche a commenntare la partita,tanto i problemi si sanno.

Però che nessuno li risolve.

E il pelatone può andare a cagare lui e il suo disco della Champions League che fa suonare anche in campionato. Invece di fare ste cazzate concentrati sui veri problemi.