Un campione con la muscolatura fragile, un craque inesploso, un ottimo giocatore condizionato dagli infortuni. Sono queste le affermazioni che molto spesso accompagnano il periodo che segue un infortunio di Alexandre Pato. L’attaccante brasiliano del Milan, fuori per un problema ai flessori della coscia destra, patito contro l’Auxerre, non è nuovo ad infortuni muscolari ma il tutto è facilmente riconducibile ad un solo, ma importante, elemento: la crescita fisica. Il giocatore, da quando è arrivato al Milan, è cresciuto moltissimo ed ha incrementato notevolmente la sua massa muscolare, aumentando anche di peso ma senza accumulare grasso superfluo. Il forte lavoro al quale è stato sottoposto e che lo sta forgiando dal punto di vista muscolare, si è andato a scontrare con il fattore naturale della crescita dei muscoli i quali, essendo stressati oltremodo, per i motivi sopra indicati, spesso tendono a subire delle lesioni, ora di grave ora di piccola entità. Tali lesioni, in un atleta già formato dal punto di vista fisico, sarebbero assorbite con maggior velocità ma, nel caso di Pato, la prudenza è d’obbligo in quanto un muscolo lesionato in fase di sviluppo potrebbe subire dei danni che potrebbero essere cronici. Il calvario che sta passando, soprattutto in queste ultime due stagioni, l’attaccante rossonero, ricorda quello patito da Messi nei suoi primi anni ad alti livelli con il Barcellona, dove la sua fragilità muscolare ne aveva rallentato l’ascesa che, però, è arrivata lo stesso una volta superato il periodo dello sviluppo. il rientro, annunciato da Galliani, del papero contro il Parma, testimonia però un dato molto importante: il ragazzo sta iniziando a recuperare con maggior velocità dai danni fisici, un elemento significativo che fa ben sperare per il futuro.
