Cambio di mentalità

Le parole di Adriano Galliani, proferite sia alla Malpensa che nella mix zone dell’Amsterdam ArenA, devono essere prese molto in considerazione perché sono lo specchio del Milan di questa stagione. Leggendo tra le righe si evince come la società in primis voglia tornare a primeggiare ai massimi livelli, sia in Italia che in Europa e tutto ciò dovrebbe essere fatto a discapito di uno dei diktat storici del Milan targato Silvio Berlusconi, ossia il “bel giuoco” (Presidente docet). Massimiliano Allegri, nelle ultime uscite con i media, ha sempre parlato di equilibrio della squadra, quasi mai di gioco sfavillante da parco giochi, affermazioni che hanno trovato accoglienza nell’amministratore delegato rossonero il quale si è posto come parafulmine per il suo tecnico, in modo tale da catalizzare le eventuali critiche presidenziali lasciando così libero e tranquillo l’allenatore milanista. Inoltre, lo stesso Galliani, non più tardi di sabato, aveva annunciato che il Milan deve lottare per vincere lo scudetto, parole completamente diverse rispetto a quelle degli anni scorsi dove dichiarava di ambire al piazzamento Champions, parole che venivano prese, dalla frangia del tifo che critica a prescindere qualsiasi cosa, come un ridimensionamento societario. Tali esternazioni erano dettate dalla consapevolezza di non avere una squadra in grado di vincere, il cambio di rotta adesso è quasi naturale. Il Milan ha capito che il risultato finale è molto più importante rispetto a tutto il resto ed è questa la vera virata di mentalità che si evince dalle parole del numero due di via Turati che crede fortemente in Allegri ed ha deciso di esporsi ed è sembrato pronto a parare qualsiasi colpo proveniente dall’alto pur di lasciare tranquillo l’ambiente.

Si torna ad essere il Milan?!