00 08/06/2009 08:28
magazine.ciaopeople.com/Sport_Freetime-4/Calciomercato-1000014/Milan%2C_Silvio_Berlusconi_attacca_Kak%...


Milan, Silvio Berlusconi attacca Kakà
Duro botta e risposta tra Silvio Berlusconi e il campione brasiliano che sta per passare al Real Madrid. Lunedì probabilmente l'annuncio ufficiale di uno dei più grandi colpi di calciomercato

Ultime schermaglie prima di lasciarsi definitivamente.

Sono quelle che si stanno scambiando Kakà e Silvio Berlusconi a km di distanza (il calciatore del Milan è in Brasile con la sua Nazionale) e in modo più o meno diretto. Nei giorni scorsi, mentre il tifo rossonero era in subbuglio e manifestava all'esterno della sede del club contro la cessione del campione brasiliano al Real Madrid, il giocatore aveva confessato telefonicamente a un capotifoso che la scelta di andare via non era la sua, ma della società.

Parole che evidentemente non sono piaciute a Silvio Berlusconi, che ieri pomeriggio in diretta telefonica con Milan Channel non ha risparmiato accuse e critiche verso Kakà.

«Io ho insistito affinché re­stasse al Milan. L’ho fatto qualche mese fa e Kakà, nonostante ci fosse per il Mi­lan un’offerta stratosferica di 105 milio­ni di euro, è rimasto. Ora si è ripresenta­ta una domanda insistente da parte di al­cuni club, Chelsea e Real Madrid, che comporterebbe, mi dicono, un differente trattamento economico per il giocatore. Con Galliani ci eravamo dati appunta­mento domenica scorsa. Avevo chiesto di incontrare Kakà, ma lui è partito per il Brasile e allora mi sono messo d’accordo con Galliani per avere una lunghissima conversazione telefonica con Kakà do­menica sera o lunedì prossimi. Se doves­se ripresentarsi una situazione analoga a quella di Sheva, ci comporteremo allo stesso modo, lasciando la libertà al gio­catore e alla propria famiglia di fare le scelte ritenute migliori. Se Kakà dovesse andare a giocare in un’altra squadra, quello che il Milan ricaverà dalla cessio­ne lo investirà per rinforzare il Milan e fare una squadra molto competitiva».

Ma Berlusconi ha da dirne quattro anche ai tifosi milanisti, tacciati come ingrati sia nei suoi confronti che verso Paolo Maldini. «Quando ho visto dopo tanti mesi che mancavo allo stadio per gli impegni politici, un cartel­lo che diceva: “Berlusconi sgancia i mi­lioni, sennò vai fuori dai coglioni”, con­fesso che avrei voluto an­dare lì e dirgli di vergo­gnarsi e così avrei voluto fare anche per il modo in cui si sono comportati con il nostro grande ca­pitano Maldini. Essere ti­fosi del Milan non signifi­ca essere sempre perso­ne perbene, abbiamo an­che noi fra i nostri tifosi gente di cui ci vergognamo e ci dobbiamo vergognare».
[Modificato da maldini 08/06/2009 11:00]