00 02/09/2009 17:13
Rimpasto Milan Ronaldinho resiste

16:30 del 02 settembre

In casa Milan proba­bilmente non ci saranno rivo­luzioni anche a causa della pre­senza Ronaldinho. Escluden­do il brasiliano, Leonardo po­trebbe sperimentare altre vie: il 4-2-3-1 con Pirlo avanzato oppure il 4-3-1-2 con Seedorf trequartista pronto ad allar­garsi a sinistra in fase di non possesso palla. Con Dinho in campo, invece, il Milan è quel­lo di Siena e del derby: lampi, ma anche molte incertezze. E’ più facile, quindi, che cambi qualcosa a livello indivi­duale più che tattico. I terzini sono in grave difficoltà, soprat­tutto Jankulovski. Le soluzio­ni sono due: il reintegro di Od­do a destra con spostamento di Zambrotta a sinistra oppure l’inserimento di Antonini.

In mezzo Ambro­sini ritroverà il posto che, visto il negativo stato di forma di Gattuso, avrebbe meritato già nel derby. Abate aspetta una chance, ma il 4-4-2 è di compli­cata applicazione. Poi c’è See­dorf, che reagisce sempre alla grande quando viene punto nell’orgoglio. Il problema di Leonardo, però, è trovargli un posto: nell’attuale disegno Clarence è in alternativa a Ronal­dinho. E la lingua torna a bat­tere dove il dente duole.

L’impiego di Dinho condiziona anche le scelte of­fensive: Borriello (positivo pu­re nel derby) è costretto a un lavoro durissimo, ma adesso serve che il centravanti sia più presente nell’area avversaria. E a proposito: Pippo Inzaghi non ha ancora giocato nemme­no un minuto. Tra Livorno e Marsiglia ci dovrebbe essere spazio per lui: la storia dice che è Pippo a tirar fuori il Mi­lan dai momenti di crisi. (Gazzetta dello Sport)

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