00 28/04/2010 11:40

Tagli alle spese, autofinanziamento, tetti salariali. La gestione del Milan prosegue all’insegna dell’austerity come martedì Marina Berlusconi ha spiegato. La primogenita del patron milanista, n. 1 di Fininvest, ha dettato la linea da seguire: «Le società di calcio non si possono sottrarre alle regole della buona gestione, puntando all’equilibrio costi-ricavi ed evitando di fare follie, come deve fare ogni società. In ogni caso, non decido io».

Una piccola mossa per ridurre i costi è già prevista. La dirigenza milanista sta pensando di togliere il bonus legato all’affitto della casa dei giocatori. I nuovi acquisti verranno invitati ad accettare le proposte a disposizione di Milan Real Estate (appartamenti di proprietà del Milan, per i quali i rossoneri che vi risiedono versano solo le spese condominiali e un affitto simbolico). Nel residence a due passi dallo stadio per esempio ancora abitano i genitori di Kakà, beneficiando dell’appartamento che spetterebbe al figlio minore Digão, ora al Crotone in prestito. Quindi per il futuro o i milanisti abiteranno in case che sono già della società o provvederanno completamente di tasca propria a pagare le dimore di gradimento.



Si mettono a lucrare pure sugli affiti... non ho più parole.