00 26/10/2010 09:24
Con l'uso della tecnologia, il calcio diventerebbe un gioco della Playstation. La pensa così Michel Platini, presidente della Uefa, che si dice contrario all'introduzione di strumenti tecnologici per giudicare i casi di gol fantasma. L'Ifab, l'organo della Fifa custode del regolamento, ha aperto la strada alla sperimentazione. In caso di fumata bianca, "avremo un calcio da Playstation", dice Platini in un'intervista al sito della federcalcio scozzese. Il numero 1 della confederazione continentale preferisce continuare a puntare sul 'fattore umano': "I direttori di gara devono essere aiutati da tutti, ecco perchè abbiamo introdotto i due assistenti supplementari nelle gare di Champions League. Più occhi vedono, meglio è", dice riferendosi all'impiego dei giudici di porta. "Dobbiamo aiutare gli arbitri, questa è la mia filosofia. E loro si possono aiutare da soli, hanno il potere di guadagnarsi il risoetto. Quando ero un calciatore, se mi avvicinavo all'arbitro fino al faccia a faccia venivo ammonito. E non mi avvicinavo di nuovo", aggiunge l'ex fuoriclasse della Juventus. "Se l'arbitro non mostra il cartellino giallo dà un segnale di debolezza: questa è la realtà. I direttori di gara devono poter fare il proprio lavoro. Hanno molta pressione, sta a noi aiutarli", dice sollecitando l'impegno dell'intero movimento. "In un mondo perfetto, si rispettano le decisioni anche in caso di errore. Noi abbiamo campagne all'insegna del rispetto e del fair play, ma siamo lontani da un buon livello di comprensione", osserva.





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